Giovedì, 29 Marzo 2018 - 18:18
Nel suo intervento di apertura, il presidente della associazione Padre Kino, Alberto Chini, ha ricordato le ragioni del nuovo lavoro cinematografico sul gesuita esploratore. “Ancora oggi - ha ricordato il presidente Chini -, a distanza di 300 anni, in Arizona e Messico ci sono associazioni e persone che operano a favore della società civile nel nome di padre Kino, missionario che ha saputo lasciare un’eredità autentica fatta di rispetto verso il prossimo e valori senza tempo”.
Lo studio veronese de “il Volo” di Mauro Quattrina ha realizzato per conto del Comune di Predaia il docufilm “Padre Kino”, finanziato anche dalla Provincia autonoma di Trento, per garantire ulteriore impulso all’attività di padre Kino, ricordato e commemorato ancora oggi oltre oceano con venerazione come uno dei padri fondatori dello Stato di Sonora. “Sostenere il progetto di padre Kino - ha ricordato ancora l’assessore Daldoss - significa trasmettere ai trentini di oggi l’esempio di una grande personaggio trentino. Padre Kino, come molti altri personaggi della nostra terra, meritano di essere riscoperti perché rappresentano l’esempio più autentico delle capacità e risorse morali e sociali del Trentino”.
La fiction su padre Kino, come ha ricordato il sindaco del Comune di Predaia Paolo Forno, rientra nel progetto di rinnovo del gemellaggio tra il Comune di Predaia e la città Maddalena de Kino, nello stato messicano di Sonora dove il grande missionario trentino è sepolto nel mausoleo che porta il suo nome.
La figura di padre Kino
Eusebio Francesco Chini, nato a Segno, nel comune di Predaia, è conosciuto come padre fondatore degli Stati di Sonora nel Messico e dell’Arizona negli Stati Uniti d’America. Oggi la sua eredità è un messaggio di pace e fratellanza perché seppe esaltare nelle sue terre di missione la dignità dei popoli indiani. In particolare, il gesuita ha diffuso la conoscenza delle colture e degli allevamenti per la sopravvivenza delle popolazioni residenti. La sua testimonianza è ancora oggi molto attuale tanto da tracciare, a distanza di anni, un ponte con le sue terre natie, favorendo la nascita di relazioni storiche e culturali tra Segno, frazione di nascita, e la città Magdalena de Kino nello Stato di Sonora nel Messico.
La città deve il suo nome proprio a “Padre Kino”, nome con il quale il missionario era chiamato e conosciuto dalla popolazione locale.
Il film – documentario ha dunque l’obiettivo di “attualizzare” la figura del padre gesuita Eusebio Francesco Chini e di contribuire alla conoscenza del personaggio del gesuita.
La scelta di affidare l’opera cinematografica allo studio “il Volo” di Mario Quattrina è dovuta alle “riconosciute competenze e abilità artistiche in ambito cinematografico” che hanno consentito di firmare altri lavori dedicati a personaggi illustri, quali Gianni Caproni e Guido Moncher da Coredo.
http://www.ladige.it/territori/non-sole/2017/03/07/padre-kino-si-pensa-anche-docufiction
Padre Kino, si pensa anche a una docufiction
Mar, 07/03/2017 - 10:23
Il 2016 è stato un anno ricco di eventi importanti per l’associazione dedicata al missionario gesuita padre Eusebio Chini, e altrettanto fitto di
iniziative si prospetta il 2017.
Domenica si è tenuta l’assemblea annuale, a cui hanno partecipato numerosi soci e autorità. Il presidente Alberto Chini ha aperto i
lavori con l’illustrazione degli appuntamenti e i progetti più significativi dell’anno passato, in particolare il cinquantesimo anniversario del ritrovamento delle spoglie del
gesuita a Magdalena (Sonora), ricorrenza celebrata con un convegno di don Fortunato Turrini e dell’americanista Alessandra Lorini, docente presso
l’ateneo di Firenze. In contemporanea, si è svolta una conferenza anche a Tucson, in Arizona, con gli studiosi della Kino Heritage Society.
Momento saliente dell’anno trascorso, il 7 agosto, la grande festa per commemorare la nascita di padre Kino, con la Messa celebrata dall’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi e la partecipazione di tante autorità locali e della console del Messico a Milano Marisela Morales.
L’associazione organizza anche molti incontri culturali rivolti a tutte le età e uscite a musei; degne di nota sono state anche due visite, una di padre Jorge Cota da Hermosillo dal 5 all’8 giugno, l’altra di un giovane sacerdote, padre Adrian, che ha celebrato la sua prima messa nella terra natale di Kino. Il 13 gennaio scorso ha avuto luogo un altro importante incontro con la professoressa Lorini, curatrice del volume di Richard Collins, «Sulle orme di Padre Kino» («Riding behind the Padre»), che si focalizza sul percorso compiuto dai pellegrini a cavallo nelle terre di confine tra il Messico e gli Stati Uniti, con riflessioni sui gravi problemi di quelle zone, come il narcotraffico, la violenza e le migrazioni verso gli Usa.
Le attività in onore del missionario sono pubblicate sia sui social network (Facebook e Youtube) che sul sito della Kino Heritage Society; a
proposito di siti Web, l’associazione ha aperto una nuova pagina, www.padrekino.org.
Molto buoni sono i dati di affluenza al museo nel 2016, con 2.334 accessi. 310 sono i soci ordinari iscritti all’associazione, 49 gli onorari,
suddivisi in 163 maschi e 144 femmine e 3 enti. I programmi per il 2017 sono molto ambiziosi: il presidente ha evidenziato la collaborazione con l’amministrazione comunale per il
gemellaggio con Magdalena de Kino e per la realizzazione di una docufiction sul gesuita noneso firmata dal regista Mauro Quattrina.
Dovrebbero essere pubblicate quest’anno una cronologia in 4 lingue della vita e le opere di Kino del professor Peter Horwarth
dell’università dell’Arizona e la raccolta delle relazioni di padre Eusebio ai suoi superiori, un lavoro curato da padre Domenico Calarco.
A proposito della causa di beatificazione, l’associazione proseguirà il suo impegno con il supporto di monsignor Tisi, del vescovo emerito
Luigi Bressan, di padre Calarco e del padre postulatore Toni Witwer. Ora inizia la fase del processo teologico, successiva alla consegna ed
all’approvazione della documentazione. «È inoltre importante cercare di estendere la nostra base sociale coinvolgendo i più giovani, per la condivisione delle relazioni
internazionali incentivate dalla figura di Kino» ha affermato Chini, ringraziando per il prezioso supporto i soci, il Comune, la Cassa Rurale d’Anaunia, i sacerdoti del decanato
di Taio, i sostenitori e i volontari delle associazioni di Segno.
http://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/una-docu-fiction-sulla-vita-di-padre-kino-1.1017099
Segno. Partecipata come da tradizione l'assemblea annuale dell'associazione Padre Eusebio Chini che si è tenuta domenica a Segno, nell'auditorium dell'omonimo museo. Due in particolare le novità dei prossimi mesi, una mostra di mobili andini nei locali del museo che dopo l'importante ampliamento non sono ancora stati allestiti, e un libro di racconti su padre Chini curati dal giornalista e scrittore trentino Mauro Neri che, presente in assemblea, ha dato qualche anticipazione dell'opera che si inserisce nel canale delle iniziative di divulgazione della figura del grande missionario, geografo ed esploratore di Segno.
Nessuna novità sostanziale invece per quanto riguarda la causa di canonizzazione di padre Chini. «La fase storica è virtualmente conclusa, adesso siamo in attesa dell'avvio del processo teologico, ma non ci sono scadenze perché i tempi della Chiesa non vanno mai ad orologeria» - ha detto il presidente dell'associazione, Alberto Chini, dando lettura del saluto del vicepostulatore della causa in Vaticano, padre Domenico Calarco.
L'associazione chiniana attualmente conta 310 soci ed è pertanto in perfetta salute ed impegnata in molteplici attività per far conoscere in Trentino innanzitutto ma anche in Italia, l'importantissima figura del “suo” missionario. Figura che è invece popolarissima nello Stato messicano di Sonora ed in Arizona, a cavallo di uno dei confini attraversati dal muro anti-immigrati portato avanti dall'attuale amministrazione Trump. «Una frontiera da sempre difficile come ha potuto notare chi, come il sottoscritto, ha visitato in passato la città di Nogales, mezza messicana e mezza americana con le due parti separate da un immenso sorvegliatissimo “portone”» ha detto Chini. Un messaggio universale quello di padre Kino (così in America conoscono il missionario di Segno) che oltre a portare il vangelo come gesuita nel Nuovo Mondo ha segnato profondamente la storia del Nord America tanto che la sua statua è collocata nel Famedio del Capitol di Washington, la sede del Congresso Usa, tra i padri fondatori degli Stati Uniti d'America.
Il bilancio consuntivo dell’associazione di Segno è stato approvato all'unanimità. Tra le iniziativa annunciate c'è la collaborazione con il Comune di Predaia per il gemellaggio con Magdalena de Kino e la realizzazione della docu-fiction su padre Kino del regista Mauro Quattrina; la pubblicazione della cronologia in quattro lingue redatta dal professor Peter Horwath dell’Università dell’Arizona; la collaborazione con Aurora Vision per la realizzazione di un documentario su padre Kino e la sua divulgazione con l’allestimento di una mostra da portare in tutta la regione in sei serate durante l’estate e autunno; continuerà la collaborazione con il museo di scienze naturali di Rovereto con adesione alla “Notte dei musei”; proseguirà il progetto per la registrazione in sala delle canzoni di Giorgio Conta dedicate a padre Kino. In conclusione il presidente Chini ha ribadito l'impegno per ampliare la base sociale rivolgendosi principalmente ai giovani che possono così condividere le importanti relazioni internazionali che la figura di padre Eusebio Chini promuove.
Padre Kino sempre più studiato
Mar, 20/02/2018 - 10:14
Il 18 febbraio si è riunita l’Assemblea dell’associazione culturale Padre Kino, che ha approvato il bilancio consuntivo e ha discusso le iniziative in cantiere per l’anno in corso. Ad aprire i lavori è stato il presidente Alberto Chini, che ha voluto ricordare i soci che se ne sono andati nel corso del 2017 e ringraziare il fondatore Silvio Chini, presente in sala. L’assessore comunale alla cultura Elisa Chini ha portato i saluti dell’amministrazione, sottolineando l’importanza della fiction di Mauro Quattrina, che sarà presentata il prossimo 29 marzo e «sarà una svolta nel processo di beatificazione». L’assessore ha annunciato che il Comune di Predaia è in contatto con la Console del Messico a Milano per estendere il gemellaggio del Comune di Taio con Magdalena de Kino all’intera Predaia.
Il senatore Franco Panizza ha sottolineato l’importanza di promuovere la figura di Padre Kino e i suoi ideali: «Siamo una terra piccola ma non possiamo tirarci
indietro di fronte al contesto internazionale, valorizzando le differenze e costruendo ponti con altre realtà».
Nell’ambito cinematografico l’associazione collabora, oltre che con Quattrina, anche con «Aurora Vision» di Lia Beltrami, che martedì 6 marzo al cinema Vittoria di
Trento, alle 20.30, manderà in onda l’anteprima del film documentario «Viva Kino!».
La proiezione sarà introdotta da un incontro con Jorge Ivan Gutierrez, playmaker dell’Aquila Basket e della Nazionale messicana, per una testimonianza che andrà oltre le frontiere. Il filmato è stato proiettato per la prima volta il 5 dicembre a Roma e racconta la spiritualità di Padre Kino attraverso testimonianze delle persone che ora abitano quei territori.
Il presidente Alberto Chini ha annunciato che nel 2018 inizierà una stretta collaborazione con alcuni docenti dell’Università di Trento, e prossimamente Padre Kino sarà l’argomento di alcune tesi di laurea. Nel corso del 2018 l’associazione intende pubblicare poi una biografia di Padre Kino in quattro lingue scritta dal professor Peter Horwath dell’Università dell’Arizona. Proprio quest’anno, inoltre, il ventesimo anniversario del Centro culturale di Segno sarà un’occasione per inaugurare l’apertura dei nuovi spazi museali realizzati nell’edificio adiacente.
Nel frattempo in America proseguono le iniziative per promuovere la figura di Padre Kino, al fine di sostenere il processo di beatificazione.
Recentemente il consiglio municipale di San Luis Rio in Colorado, città di 200.00 abitanti, ha dedicato a Padre Kino il 15 marzo di ogni anno.
L’anno scorso il Museo di Segno ha registrato 2.545 presenze, alle quali si sommano gli ingressi dei visitatori che non hanno lasciato un pensiero sul libro
visitatori. Il presidente ha annunciato che il processo teologico avverrà in primavera: «Il processo - ha detto Chini - è fondamentale per l’iter della causa. Superato
il vaglio della commissione, Padre Kino diventerà venerabile e il Papa potrà programmare la beatificazione».